I lavori per il nuovo muraglione non riuscivano ad incominciare. Erano stati appaltati nell’aprile del 1742, dopo la perizia Lacchè di due anni prima, a Mastro Luciano Terigi dal Massaccio; 50ASCMR, Consigli (1735-1755), c. 198r, 6 maggio 1742. il Luogotenente Generale del Governatore di Jesi era venuto nello stesso mese a Monte Roberto per visitare il posto del muraglione e delle logge diroccate, 51ASCMR, Registro dei Bollettini (1711-1775), c. 76v. nulla però si mosse ancora per altri dodici anni.
Ci volle la visita di Mons. Giovanni Potenziani che giunse a Monte Roberto nell’estate 1754 poco dopo la sua nomina a Governatore di Jesi e che sollecitò, anzi ordinò, l’inizio dei lavori.
Tutto era pronto dal 1742, perizia, appalto e relativi capitolati, anche il denaro era depositato presso il Monte di Pietà di Jesi, nel prosieguo degli anni però invece di usarlo era stato dato in prestito a diversi.
L’ordine del Governatore fu abbastanza deciso se si provvide subito, nel mese di ottobre, ad un nuovo appalto dei lavori affidati a Francesco Petrini, capomastro originario di Milano 52ASCMR, Consigli (1735-1755), c. 243r/v, 10 agosto 1754 e cc. 252-257,28 ottobre 1754. che forni nuova ed approfondita perizia contestualmente all’accettazione dei lavori. 53ASCMR, Trasatti (1688-1766), cc.139r 140r, 28 ottobre 1754 [cc. 132v-146v]; cfr. Appendice n. 2, B, pp. 285-286.
Si cominciò subito: collocate il 16 novembre 1754 le due pietre benedette sul pilastro verso la chiesa (in luogo delle palizzate suggerite dal Lacchè si optò per pilastri o pozzi ritenuti più sicuri), si redige un atto solenne della cerimonia alla presenza di dieci testimoni, si trovò “saldo e sodo terreno” per le fondamenta, 12 piedi romani (metri 4,80) fu la profondità del pilastro verso la Casa dell’erede del Capitano Filippo Mazzini.
I lavori continuarono alacremente durante tutto l’inverno, verso la metà del mese di marzo, nel rispetto degli impegni assunti, i lavori erano quasi conclusi: 54ASCMR, Consigli (1735-1755), cc. 258v e 259r, 16 novembre 1754 e c. 286r, 19 marzo 1755. ASCMR, Registro delle lettere…. , cc. 90v-95r.
l’11 aprile Ludovico Alessandri, architetto di Staffolo che aveva visionato il progetto ed assistito ai lavori, fece il verbale di collaudo del nuovo muraglione. 55ASCMR, Trasatti (1688-1766), cc. 148r/v, 11 aprile 1755.