Monte Roberto, al pari degli altri castelli del contado, nell’ambito degli statuti, era governato da un Consiglio che era il “supremo organo deliberante della comunità”.
A livello comunitario, per il Contado cioè, c’erano due organi collegiali: il Consiglio Generale di Città e Contado e il Consiglio di Credenza di Città e Contado, composto il primo da rappresentanti della città, e dei castelli in numero quest’ultimi a seconda dell’importanza della comunità rappresentata, mentre il secondo era paritetico, 15 membri della città e 15 del contado.
Il “Maestrato” o “Priorato”, l’organo esecutivo, era composto da sei priori estratti ogni bimestre, tre della città facenti parte del grado nobiliare, tra i quali ogni venti giorni a turno ci si scambiava la carica suprema di “gonfaloniere”, e tre priori del contado con poteri molto ridotti .
Due analoghi consigli, Consiglio generale di Città e Consiglio di Credenza di Città, amministravano gli affari di Jesi. Anche Massaccio, come Jesi, aveva un Consiglio Generale e un Consiglio di Credenza.21Menicucci F., Massaccio nel 1789, in appendice a Dottori D., Cupra Montana e i suoi figli
più noti, Cupra Montana 1983, p. 130.
107 5.6. ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
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