Discendente da una famiglia di Monte Roberto presente dal Sei-Settecento nel Consiglio della Comunità: Orazio Nicodemi e Giovanni Maria Nicodemi furono ad esempio de “I Quattro di Residenza” rispettivamente nel 1714 e nel 1766. Ecclesiastici come don Giovanni Pietro Nicodemi e don Giuseppe Nicodemi furono pubblico maestro il primo (1611) e cappellano della Comunità presso la chiesa di S. Maria del Buon Gesù il secondo (1711).
Giorgio Nicodemi nacque a Trieste il 29 maggio 1891.
Fu docente di Storia dell’arte medioevale e moderna all’Università Cattolica di Milano, direttore di musei a Brescia (1919-1927) e a Milano-(1928-1945) dei Musei Civici del Castello Sforzesco e Sovrintendente Capo dell’Ufficio per le Belle Arti, studioso di Leonardo da Vinci e della pittura lombarda. A lui si deve, nell’ambito della “Collezione Bertarelli” di Milano la raccolta dei figurini delle Marche realizzati nel Dipartimento del Metauro e specificatamente nel Distretto di Jesi e suoi Castelli nel 1811, dandone alla stampa una ricca documentazione: Costumi popolari italiani de/primo Ottocento, Strenna dell’Istituto Ortopedico “Gaetano Pini” già Pio Istituto Rachitici, Stabilimento Grafico Amilcare Pizzi, Milano, 1958.
Autore di numerosissime pubblicazioni, diresse la rivista “L’Arte”; è da ricordare l’accattivante prefazione al volume di Francesco Zucchi di Castelplanio, Del vestire alla marchigiana, Leo S. Olschki Editore, Firenze, 1964, dove è ampiamente ricordato lo studio del Nicodemi sui costumi marchigiani (pp. 78-92).
Morì a Milano 1’8 giugno 1967. È sepolto nel cimitero di Monte Roberto.
Una tesi di Laurea Giorgio Nicodemi storico d’arte antica ‘è stata compilata da Cristina Casiraghi nell’anno accademico 1999-2000, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Lettere Moderne.