Nacque a Monte Roberto nel 1810; il nome di battesimo era Benedetto. Prese l’abito di monaco cistercense il 1 gennaior 1831, con il nome di Alberico, nel monastero di S. Croce in Gerusalemme a Roma. Fu ordinato sacerdote il 20 aprile 1834.
Era nipote di don Domenico Amatori, morto il 16 settembre 1853, entrambi dell’omonima e antica famiglia con profonde radici in Monte Roberto. Dal 1840 al 1845 fu all’abbazia di S. Maria in Castagnola di Chiaravalle (Ancona) dove venne anche eletto cellerario; il 30 ottobre 1850 fu consacrato abate di S. Maria di Valdiponte (Perugia), dal 1860 resse la vicaria della chiesa parrocchiale di S. Lorenzo in Gagliole di S. Severino Marche (Macerata). Morì nell’omonimo monastero il 15 novembre 1875. Ricoprì anche la carica di procuratore generale del suo Ordine.
Studioso e profondo conoscitore di antichi codici, fu Archivista in Vaticano e Bibliotecario della Biblioteca Sessoriana di Roma. I suoi numerosi trasferimenti sembrano aver stimolato i suoi interessi storici: pubblicò Le abazie e monasteri picenL Notizia breve, Tip. I3orgarelli, Camerino 1870 pp. 30, lasciò manoscritti Cenni delle memorie storiche dell’abbazia di S. Maria Valdiponte in Corbiniano, descrizioni di codici, di altre opere invece rivendicava la paternità sostanziale pur essendo edite con altri nomi o in collaborazione. Di recente il Comúne di Chiaravalle ha pubblicato Cenni storici sopra l’antichissima Abbadia di Chiaravalle detta di Castagnola, Chiaravalle 1994, raccolti attorno al 1843 da donAlberico Amatori. Il manoscritto originale è dovuto all’Amatori che si è servito degli appunti e di una sostanziale stesura degli stessi Cenni Storici già fatta da don Ambrogio Ceresole, torinese, monaco dello stesso Ordine (testimonianza diretta di don Luigi Ambrogio Rottini, Abate Presidente del Sacro ordine Cistercense, alla presentazione del volume a Chiaravalle il 10 ottobre 1994).
276 XI.2 DON ALBERICO AMATORI, MONACO CISTERCENSE
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